viernes, 27 de mayo de 2016

PRIMER PREMIO POESIA - ITALIANO

VIAGGIARE, TORNARE …CARLA BARLESE

    

Camminar su
 sabbia brunita da raggi infocati,
 tappeti di granchi  bramosi d’amore,
conchiglie lucenti tra alghe verdastre,
ondate  incessanti  di ultime  fiabe.

Ammirar
 palme  e cespugli in preghiera,
orizzonti  con trine e arabeschi  di luna,
uccel messaggeri di pace e d’oblio,
montagne innevate  da sempre tradite.

Inebriarsi
 di fresca lavanda e di zagara in fiore,
del the appena colto, benedetto dal sole;
gustar cibi speziati, bevande odorose
e dolci fragranti al miele di acacie.

Sorridere
 al  bambino dal futuro negato,
al solitario pastor della steppa  brumosa,
alla   donna velata dai magnetici  occhi,
a giovani ardenti con la febbre nel sangue.

Ballare
 su  note flautate di nostalgici tanghi,
passionali flamenchi  e rapidi abbracci ;
  melodiosi   canti  in notti stregate,
struggenti sospiri a preludi di stelle.

Parlar
 d’  emozioni vissute in fumosi bistrot
fino all’ alba imperiosa,  pulsante di vita
 e poi  corse affannose per l’ultimo treno,
convulse valige ,  a stento portate.

Tornare
stanco di un continuo e ormai faticoso andare
nel borgo  culla  della   vital essenza,
 testimone dell’autentica mia storia,
su misteriose trame ripercorro antiche vie
e nell’avita casa lo spirto gitano  alfin si  placa.



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